* Sezione: "PER CHI VUOLE INIZIARE A GIOCARE"

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 TEMPI &OSTI

Giocare a bridge costa meno di un caffé...

 
 

Due sono le domande più ricorrenti poste dagli interessati ad un corso di bridge:

 

1.  Quanto tempo serve per imparare?

2.  Quanto costa?

 

 

E' necessario fare una premessa. Spesso chi si iscrive ad un corso di Bridge non solo ne ha una conoscenza molto limitata, ma spesso, a differenza di quanto accadeva in passato, non ha nemmeno mai giocato a carte (scala, gin rummy, burraco, pinnacola, canasta e giochi simili, seppur divertenti e/o di moda, non sono da considerarsi un supporto valido per il bridge (rif. 1).

 

Per valutare "tempi e costi" è quindi importante tenere conto di due fattori:

            a)  il “livello di gioco“ a cui mira l’aspirante bridgista

b)  il "percorso didattico tipico”

 
 

Livelli di gioco
Vi sono principalmente tre livelli di gioco:

Livello 1

Bridge semplice: consiste nella conoscenza delle regole e delle nozioni dichiarative basilari del gioco. Permette di iniziare a giocare, anche se  senza molte pretese: un bridge soft, pur sempre bello e divertente, da giocare tranquillamente in casa tra amici o nel club.

 

Livello 2

Bridge competitivo: è un bridge di buon livello che permette di partecipare occasionalmente a tornei locali nei club della propria città e di scontrarsi con giocatori di medio/alto livello tecnico.   Attualmente, quasi tutti i circoli di bridge organizzano tornei Open (aperti a tutti: soci e non soci), a scapito del bridge soft normalmente giocato tra soci nei clubs privati degli anni 50/80. La tipologia dei club si è infatti modificata in quest’ultimo decennio (2) e per il bridgista viene meno la necessità di iscriversi ad un club stesso.

 

Livello 3

Bridge agonistico: l’ottima conoscenza del gioco permette di partecipare a gare di livello provinciale, nazionale o internazionale, nelle quali è richiesto lo studio approfondito del “gioco della carta” e l’impiego di sistemi dichiarativi molto convenzionali.

A qualsiasi livello il Bridge risulta essere un gioco sempre interessante e divertente. Ovviamente più alto è il livello e più il giocatore diventa in grado di apprezzarne opportunità e sfumature.
 

 
 


Percorso
didattico

E’ possibile iniziare a giocare a bridge già dopo le prime lezioni. 

La nostra scuola punta normalmente alla formazione di un bridgista di Livello 2. Per raggiungere tale livello occorrono mediamente circa due anni e un minimo di 60 lezioni, affiancate da un numero pressoché equivalente di ore di “pratica di gioco” (a casa, con amici o conoscenti, con il computer o meglio presso la scuola assistiti da un istruttore).

Per diventare invece bridgista a livello agonistico – Livello 3, occorrono almeno quattro anni.  

Quelli indicati sono i tempi medi. Ovviamente tutto poi dipende dall'impegno che l’allievo dedica allo studio, dalla frequenza di gioco e dall’età in cui si inizia a giocare.

 

... il percorso
è lungo

 

 

I costi, se proiettati nel tempo, diventano pressoché nulli...

Imparare il bridge non è infatti come acquistare un gioco in scatola da utilizzare sotto le feste di Natale o un videogioco “usa e getta”. Va visto come un investimento per il proprio tempo libero: un gioco affascinante ed estremamente valido destinato a diventare l’hobby preferito a cui dedicare ore o ore, per tutta la vita! Che valore date al vostro “tempo libero” ?.

Un bridgista, di qualsiasi età, non morirà mai di noia. A casa o in vacanza, tempo bello o brutto il bridgista  sicuramente saprà dove andare il pomeriggio o la sera, giorno feriali o festivi. E se si è da soli o non ci si può muovere da casa... Internet! E’ possibile giocare a qualsiasi ora e selezionando il livello di gioco ritenuto più adeguato: beginner, advanced o expert.

 

Quanto costa mantenere questo hobby? Come un caffé!

 

Certo, imparare il bridge ad una certa età non è un’impresa facile,  non per l’elevato numero di regole o per la complessità del gioco, ma principalmente per problemi di memorizzazione. Tuttavia, proprio in queste situazioni il bridge diviene salutare e utile sotto tutti i punti di vista. 

Iscriversi a 60 anni ad un corso di bridge ed impiegare un paio danni per assimilarne il gioco diviene una bazzecola in considerazione del fatto che poi lo si giocherà per tutti gli anni a venire. 

E’ ovvio che per un giovane i tempi di apprendimento si abbattano notevolmente e che dopo pochi mesi ci si possa già inserire senza grossi problemi nel circuito della competizione.

 

I libri tecnici, disponibili in commercio, forniscono un ulteriore aiuto.

 

 
 

CONCLUSIONE
 

Tempi e costi diventano quindi fattori secondari. L’importante è recepire quanto prima i meccanismi e le enormi potenzialità a medio lungo termine offerti dal bridge. 

Vi invitiamo quindi a partecipare al nostro primo corso (gratuito!).


Michele Leone
 

 

 by: Michele Leone  - S.B.M.

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